Studio di Radiologia Tirri TC senza e con MDC

PRESTAZIONI

  • del capo (con e senza MDC)
  • delle arcate dentarie
  • delle ghiandole salivari (con e senza MDC)
  • del torace (con e senza MDC)
  • dell’addome superiore (con e senza MDC)
  • del rachide e dello spreco verteb. (con e senza MDC)
  • (del collo (con e senza MDC)
  • del massiccio facciale (con e senza MDC)
  • dell’orecchio (con e senza MDC)
  • articolazione temporomandibolare
  • (dei reni (con e senza MDC)
  • dell’addome inferiore (con e senza MDC)
  • dell’arto superiore e inferiore (con e senza MDC)
  • Cone Beam

COS’È LA TC?

La tomografia computerizzata (TC oppure CT dall’inglese Computed Tomography) è una tecnica diagnostica per immagini che consente di esaminare ogni parte del corpo per la diagnosi e lo studio dei tumori e di numerose altre patologie. Questi comprendono encefalo, polmone, fegato, pancreas, reni, utero, vasi arteriosi e venosi, muscoli, ossa e articolazioni. È un esame radiologico, in cui i dati raccolti dal passaggio di vari fasci di raggi X nell’area interessata sono rielaborati da un computer, in modo da ricostruire un’immagine tridimensionale dei diversi tipi di tessuto.

Esiste ancora ma è in disuso l’acronimo TAC, per tomografia “assiale” computerizzata, in quanto tempo fa l’esame era condotto lungo un solo asse, con sezioni perpendicolari alla lunghezza del corpo. Oggi esistono macchinari multistrato più moderni e la tomografia computerizzata non è più solo assiale, ma le immagini sono acquisite con una tecnica spirale che permette di ottenere immagini tridimensionali. Pertanto il termine TAC deve essere ritenuto ormai improprio e obsoleto.

Talvolta poi, per ottenere migliori immagini della vascolarizzazione (arteriosa e venosa) di organi e tessuti, viene utilizzato un mezzo di contrasto a base di iodio, che viene comunemente iniettato per via endovenosa. L’iniezione può determinare una sensazione di calore piuttosto intensa ma che svanisce velocemente.
Poiché la TC, in tutte le sue varianti, impiega raggi X, l’esame è controindicato in gravidanza, specie se l’area da indagare è l’addome.

Nei casi in cui l’indagine poi non preveda l’uso del mezzo di contrasto non è necessaria alcuna preparazione. Se è previsto l’impiego di contrasto per via endovenosa, il paziente deve essere a digiuno almeno da quattro ore. In tutti i casi occorre togliere vestiti e accessori con parti metalliche che possono alterare il processo di acquisizione delle immagini.